Valutazione di idoneità alla chirurgia bariatrica
Le linee guida della SICOB (2006), e la totalità di quelle internazionali, prevedono che il paziente che intenda o debba sottoporsi a un intervento di chirurgia bariatrica riceva un’accurata valutazione dello stato mentale a opera dello psicologo clinico. Gli obiettivi della valutazione sono molteplici e mirano a garantire che vi siano i presupposti di base per il buon successo dell’intervento nel breve, medio e lungo periodo.
È verosimile, infatti, che sussistano condizioni incompatibili con l’intervento ed è fondamentale che vengano intercettate in tempo per poterle trattare (qualora fosse possibile), affinché il paziente possa accedere all’intervento di chirurgia bariatrica solo in condizioni di equilibrio mentale e stabilità psicofisica.
Fattori che escludono l’intervento
La valutazione mira a rilevare due fattori essenziali:
- La presenza di stati psicopatologici gravi e invalidanti che possano rappresentare una controindicazione all’intervento. Ad esempio, la presenza di disturbi psichiatrici come da DSM-5 e di tratti di personalità, comportamenti e disturbi psicopatologici incompatibili con l’intervento. Ove riscontrati, la chirurgia bariatrica diventa possibile solo in presenza di gravi e improrogabili ragioni di rischio per la vita, previo formale consenso scritto del medico psichiatra di riferimento;
- L’esistenza di specifiche attitudini cognitivo-comportamentali che, pur non configurando un quadro clinico di rilevante gravità, giocano un ruolo fondamentale nell’aderenza alle prescrizioni mediche. In questo senso, è fondamentale indagare attentamente la presenza di tutti i fattori di rischio per poter pianificare adeguati interventi di sostegno e psicoterapia.
In caso di condizioni incompatibili con l’intervento, è possibile rivalutare lo stato mentale del paziente e favorire l’accesso in sicurezza all’intervento di chirurgia bariatrica solo in seguito a un percorso congiunto di terapie mediche e psicologiche.
Aree d’indagine della valutazione psicologica
Le aree di indagine della valutazione psicologica d’idoneità alla chirurgia bariatrica riguardano, in sintesi:
- la presenza di psicopatologie e disturbi psichiatrici (controindicazioni)
- le conoscenze e le competenze del paziente circa l’intervento
- la comprensione dei rischi legati all’intervento
- la consapevolezza del necessario cambiamento dello stile di vita che dovrà affrontare prima, durante e dopo l’intervento
- la capacità di aderire al percorso composto da prescrizioni farmacologiche, protocolli dietetici, cure e controlli
- la storia del peso, della dieta e del comportamento alimentare (es. emotional eating)
- la presenza di variazioni del tono dell’umore
- il costrutto dell’impulsività e che ruolo gioca nella personalità del paziente
- il rapporto con cibo, peso e immagine corporea
- la motivazione e le aspettative alla base dell’intervento
- la qualità della vita, le condizioni socio-economiche e il livello di supporto familiare di cui il paziente dispone
Inoltre, la valutazione psicologica di idoneità all’intervento di chirurgia dell’obesità si pone come un primo passo verso la creazione di una possibile relazione terapeutica duratura, finalizzata alla presa in carico della persona a 360°, dal pre-operatorio al post-operatorio. Il modello psicoterapico proposto sarà quello della Terapia EMDR, integrata nell’approccio analitico intersoggettivo e relazionale.
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