Il cosiddetto “Christmas blues“, o malinconia natalizia, è più frequente di quanto si creda. Circondati da luci, doni, tavole imbandite ed alberelli addobbati a molti capita, paradossalmente, di sentirsi profondamente tristi.
Se da un lato, infatti, il periodo festivo può rappresentare un vero e proprio tour de force di convenzioni sociali e festeggiamenti obbligati che, per alcuni, porta con sé una discreta ansia, dall’ altro per alcuni può incentivare un senso di solitudine e vuoto che genera insonnia, crisi di pianto, pensieri negativi, anedonia.
Potenziali elementi di stress possono essere rappresentati dalle riunioni familiari; dal dover offrire dei doni; dal doversi organizzare per preparare pranzi e cene per tutta la famiglia, in aggiunta agli impegni quotidiani.
Per altri, invece, la diminuzione degli impegni lavorativi e scolastici in favore del tempo trascorso in casa può provocare un’ acutizzazione del senso di solitudine, specie se si sta affrontando un momento doloroso, una perdita, un forte cambiamento di vita. A questo si aggiunge la naturale inclinazione a fare un bilancio dell’anno appena trascorso, che può portare con sé un senso di malinconia per i traguardi e gli obiettivi non raggiunti.
Se teniamo in considerazione anche i concomitanti cambiamenti stagionali, quali la diminuzione delle ore di luce e conseguentemente della produzione di serotonina, è più semplice comprendere come il periodo natalizio possa incidere sullo stato dell’ umore, influenzando il ritmo sonno-veglia, la voglia di fare, la capacità di utilizzare al meglio le proprie risorse ed altri ambiti associati al benessere individuale, come ad esempio lo stile alimentare.
Infatti, non dimentichiamo che, per alcuni, le feste rappresentano un vero incubo culinario: tra piatti elaborati e dolci ricchi di grassi e zuccheri, chi soffre di sovrappeso, obesità e disturbi alimentari si sente più vulnerabile.
Come affrontare, dunque, il Christmas blues?
In primis rivolgendosi rapidamente ad un professionista, in tutti i casi nei quali sia indispensabile. La consultazione di un esperto può rivelarsi decisiva, in particolare quando la remissione non avvenga in maniera spontanea e il disturbo da depressione natalizia assuma forme invalidanti per la persona.
Ecco, di seguito, alcuni suggerimenti per affrontare la malinconia natalizia:
- Allentare la pressione indotta dagli impegni familiari, organizzandosi per tempo per non ritrovarsi coinvolti in una corsa ai regali, o al supermercato, dell’ultimo minuto. Acquistare con criterio, pianificando le spese e stabilendo un budget adeguato alle proprie possibilità.
- Partecipare agli eventi sociali nel rispetto dei propri bisogni, imparando a dire di no agli appuntamenti che sappiamo ci provocheranno profondo malumore e cercando di dedicare il nostro tempo a chi ci fa stare bene.
- Accogliere le proprie emozioni: non dobbiamo necessariamente uniformarci al contesto. Forzarsi di apparire gioiosi per sentirsi adeguati comporterebbe un ulteriore aumento del livello di stress. Essere sinceri e confidarci con persone care sul senso di tristezza che stiamo provando permetterà di sentirsi meno soli e di stimolare le risorse interiori.
- Essere mindful, ossia agganciati al“qui ed ora, accantonando il rimuginio negativo: intorno a noi ci sono mozioni, persone, situazioni, qualità delle quali non riusciamo a godere appieno se ci lasciamo andare ai pensieri negativi sul passato e sul futuro.
- Fare movimento, godendo il più possibile delle ore di luce: anche una semplice passeggiata all’ aria aperta può avere effetti positivi sul benessere psicofisico e aiutare a contrastare gli effetti del Christmas blues.
- Prendersi cura di sé: dedicare del tempo alla cura di sé e del proprio corpo non esagerando con le scelte alimentari a tavola, concedendosi una pausa piacevole come un massaggio o un bagno caldo e, magari, facendosi quel piccolo regalo che desideravamo da tempo.
Dott.ssa Federica Majore
Psicologa, Psicoterapeuta, Psicoanalista
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