ni di base. Tutte le funzioni corporee rallentano per trattenere più energie possibile, il metabolismo perde colpi …e così, smaltiti quei 3-5 kg iniziali, appena riprendiamo ad alimentarci normalmente li recuperiamo con tutti gli interessi perché, nel frattempo, la nostra spesa energetica a riposo è diminuita, il corpo ha imparato a lavorare con meno e tutto ciò che gli diamo in più – se non lo smaltiamo attraverso l’attività fisica – lo trasforma automaticamente in grasso.
Queste, ovviamente, non sono le informazioni che la Diet Industry vorrebbe darvi… al contrario: “comprami, ti faccio perdere 5kg in una settimana!”… ci troviamo davanti allo scaffale della farmacia o del supermercato e pensiamo “ma si, proviamo anche questo, tanto ho fatto mille tentativi, uno più uno meno che cambia??”… E, nonostante tutti quei tentativi siano precedentemente falliti (altrimenti non saremmo lì, davanti a quello scaffale!), crediamo “magicamente” – vogliamo fortemente crederlo! – che, magari, quella sarà la volta buona, quel prodotto sarà veramente efficace, quei soldi saranno ben spesi. Ci sentiamo carichi, curiosi, motivati ed energici. Torniamo a casa, lo proviamo per un giorno, due; ci sentiamo più sgonfi, più “leggeri” e pensiamo “ce l’ho fatta, sono sulla buona strada!”. Ma al primo invito a cena degli amici, al primo momento di nervosismo, al primo attimo di distrazione, al primo segnale di cedimento… ecco che riprendiamo le nostre consuete abitudini e, immediatamente, ci rendiamo conto che il problema non è nel prodotto che funziona o non funziona, ma nel nostro comportamento alimentare che, inevitabilmente, boicotta qualsiasi progetto di dimagrimento e che un semplice integratore, farmaco o quel che sia …non avrà alcun potere sui nostri chili di troppo, fin quando non cambieremo “di testa”!!

Per perdere peso in modo definitivo è al contrario necessario:
1) prendere consapevolezza del proprio stile alimentare e di vita
2) apportare sani e naturali aggiustamenti al fine di orientarlo all’obiettivo BENESSERE (non solo DIMAGRIRE!!)
3) lavorare su pensieri distorti e credenze disfunzionali, che contribuiscono a mantenere vivo il problema
4) uscire dalla mentalità del “dieter“, ossessionata da grammature, calorie, “cibi ingrassanti” e chi più ne ha più ne metta
5) rientrare in contatto con il proprio senso di fame/sazietà
6) riprendere confidenza con il proprio corpo, rispettando ed apprezzando le proprie forme e costituzione fisica, abbandonando modelli irraggiungibili, che ci spingono al fallimento

…In poche parole, è necessario buttare nel cestino della carta straccia tutto quel che ci hanno voluto far credere finora su diete&co. e cambiare completamente strada!
Il miglior investimento che possiamo fare è quello su noi stessi!
Per informazioni sui Percorsi Alimentari:

dott.ssa Federica Majore
Psicologa – Psicoterapeuta – Psicoanalista
Terapeuta EMDR
psicoalimentare@gmail.com
392. 4131042

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