L’espressione Mindful Eating significa alimentazione consapevole ed è fondamentale per la gestione del proprio stile alimentare. Ma, nel dettaglio, cosa possiamo fare concretamente per imparare davvero a mangiare con la testa?

Mangia solo quando hai veramente fame

Alcuni giorni potresti essere affamato e ritrovarti a voler cenare prima del solito perché hai fatto un allenamento molto intenso. Altri, potresti svegliarti tardi e decidere di posticipare gli orari dei pasti di conseguenza. Per imparare a mangiare con la testa, presta sempre molta attenzione ai tuoi bisogni, al tuo corpo e ai segnali fisici che ti invia quando hai davvero fame. Imparerai a identificare il modo in cui il tuo organismo reagisce quando hai fame realmente, riducendo anche la voglia di mangiare per ragioni diverse (emotional eating).

Evita le “interferenze” durante i pasti

Non preoccuparti se hai difficoltà a mantenere pasti regolari a causa dei turni di lavoro o degli impegni familiari: questo consiglio riguarda più il come e il dove mangi. Per mangiare con la testa, tieni lontane le distrazioni e concentrati su ciò che stai mangiando: è una parte molto importante dell’essere mindful. Ad esempio, spegni la TV o il cellulare, perché concentrandoti sul cibo sarai più propenso a gustarlo e a trovarlo soddisfacente. Concediti del tempo per consumare i pasti, ogni volta che ti è possibile. Prova a mangiare in un ambiente rilassato: un luogo in cui puoi evitare (o almeno limitare) le distrazioni.

Mangia lentamente coinvolgendo tutti i sensi

Mangiare con la testa significa coinvolgere tutti i sensi. Presta attenzione all’aspetto e all’odore del cibo. Mentre dai un morso o mastichi un boccone, considera la consistenza del cibo e il sapore al palato. Prova ad assaporare il pasto che hai davanti in tutta la sua essenza. Per imparare a mangiare consapevolmente, vivi il pasto come un momento felice della giornata: in questo modo, ridurrai anche quel desiderio spasmodico di cibi ricchi di grassi e zuccheri (food craving) che fa ingrassare.

Poggia le posate tra un boccone e l’altro

Quando mangi, tra un boccone e l’altro prova a poggiare le posate sul tavolo. È più probabile che tu riesca a masticare completamente il cibo (favorendo, tra l’altro, una buona digestione) e che questo ti dia il tempo per valutare il giusto senso di sazietà: lo stomaco impiega circa 20 minuti a inviare al cervello questo segnale, per cui, se mangi troppo rapidamente, rischi di mangiare troppo o troppo poco… e questo è l’opposto del mangiare con la testa!

Non classificare i cibi in “buoni” e “cattivi”

Imparare a non considerare il cibo come buono o cattivo è fondamentale. Anche se alimentarsi in modo corretto è importantissimo, avere un buon rapporto con se stessi lo è ancora di più. Se ti privi completamente di tutti i cibi che desideri o li consideri come “vietati”, puoi rischiare di perdere il piacere dello stare a tavola. Questa è la tipica mentalità del “dieter“, ossia della persona che vive a dieta. Sarà necessario trovare, nel tempo, il giusto equilibrio tra movimento, alimentazione e amore di sé, senza privarsi di nulla.

Datti tempo per imparare a mangiare con la testa

Non sentirti obbligato a seguire ogni punto di questa lista ogni volta che ti siedi a tavola. Concentrati su un consiglio alla volta. Sperimentane, ad esempio, uno al giorno. Serve del tempo per costruire nuove, sane abitudini: conceditelo. Non avere fretta…. la fretta è nemica degli obiettivi. Sii costante, ma anche paziente!

Dott.ssa Federica Majore
Psicologa del Comportamento Alimentare
Psicoterapeuta
3924131042
psicoalimentare@gmail.com

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