La terapia EMDR è un metodo psicoterapeutico strutturato che permette di trattare sia psicopatologie, sia problemi legati a eventi traumatici ed emotivamente stressanti. Ma come funziona la terapia EMDR, nello specifico? E cosa si intende per “trauma” in psicoterapia?

Terapia EMDR: cos’è e come agisce

La terapia EMDR è un approccio psicoterapico interattivo e standardizzato la cui efficacia è stata scientificamente provata da numerosi studi condotti su pazienti traumatizzati o soggetti con psicopatologie come ansia, fobie, lutto acuto, sintomi somatici e dipendenze. 

L’EMDR ha come base teorica il modello AIP (Adaptive Information Processing), che consente di affrontare i ricordi non elaborati alla base di diverse disfunzioni. La sua efficacia è rapida, come dimostrano studi neurofisiologici.

Cosa si intende per “trauma”

Il trauma psicologico è una ferita dell’anima che cambia il modo di vedere il mondo. Per semplificare, possiamo dire che esistono piccoli traumi, che spesso avvengono all’interno delle relazioni più importanti dell’infanzia, e grandi traumi, legati alla minaccia per la vita propria e delle persone care (incidenti, disastri naturali, abusi…). Anche se si tratta di traumi molto diversi tra loro, la reazione a livello neurofisiologico è molto simile. Le reazioni più gravi impediscono alla persona di vivere una vita appagante, generando un vero e proprio PTSD (Disturbo da Stress Post Traumatico).

Cosa accade dopo un trauma

La ricerca scientifica dimostra che chi ha subito un trauma presenta danni a livello cerebrale oltre che psicologico, manifestando un ridotto volume dell’ippocampo o dell’amigdala. Ciò che ha un impatto molto forte a livello corporeo ha effetti anche sulla neurobiologia del cervello, che va incontro a stress fisiologico.

Nel 70-80% dei casi, le situazioni stressanti si risolvono grazie al meccanismo di elaborazione naturale delle informazioni presente nel cervello umano, che ricolloca gli eventi in modo adattivo. In altri casi, invece, ciò non avviene e la persona continua a soffrire per l’evento traumatico, andando incontro a sensazioni angosciose e vivide anche a distanza di tempo, senza poter continuare a vivere normalmente.

Si parla, in questo caso, di Disturbo da Stress Post Traumatico, una situazione che porta un’estrema sofferenza e richiede l’aiuto di un professionista, ancor meglio se specializzato in terapia EMDR.

Le più comuni conseguenze in chi ha subito un trauma sono:

  • Senso di irrealtà (che fa vivere in mondo dissociato per tenere a bada le emozioni);
  • Sensazioni fisiche spiacevoli (tachicardia, nausea, estrema sensazione di caldo o freddo);
  • Attacchi di panico;
  • Pensieri intrusivi;
  • Insonnia;
  • Difficoltà di concentrazione;
  • Senso di disperazione;
  • Senso di estrema vulnerabilità;
  • Sensi di colpa.

La persona traumatizzata, inoltre, vive nel timore che l’evento traumatico possa ripetersi nuovamente.

La terapia EMDR per il trattamento del trauma psicologico

Nel 2013, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto la terapia EMDR come il trattamento più efficace per la cura del trauma e dei disturbi correlati, supportato da studi internazionali per la risoluzione non solo dello stress post traumatico, ma anche dei traumi relazionali alla base di numerosi disturbi psicologici.

L’EMDR si avvale della desensibilizzazione attraverso i movimenti oculari e si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica utilizzando, appunto, i movimenti oculari (o altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra) per trattare i disturbi legati alle esperienze emotivamente stressanti. 

Al termine del ciclo di terapia EMDR, il paziente può ricollocare i ricordi traumatici nel passato e smettere di riviverli nel presente, integrando l’esperienza stressante in una prospettiva adattiva. Il trauma diventa, così, parte del normale schema cognitivo ed emotivo positivo e l’emozione corrispondente non crea più disagi nel presente.

Il compito del terapeuta EMDR è quello di guidare il paziente nella descrizione dell’evento traumatico, aiutandolo a scegliere gli elementi disturbanti più importanti per accompagnarlo verso una risoluzione adattiva. Chi si affida alla terapia EMDR allevia la sofferenza emotiva, riformula le credenze negative e riduce l’arousal fisiologico.

Questo approccio è ideale anche per chi ha difficoltà anche solo a parlare dell’evento traumatico vissuto, in quanto il paziente possiede per l’intera durata del processo il controllo di quello che sta sperimentando nella mente e nel corpo, all’interno del contesto sicuro della terapia. 

Contattami per saperne di più e capire insieme se è necessario avviare il protocollo di terapia EMDR.

Dott.ssa Federica Majore
Psicologa del Comportamento Alimentare
Psicoterapeuta
3924131042
psicoalimentare@gmail.com