“Consumare sostitutivi del pasto o seguire programmi dimagranti online è pericoloso?” Ho sentito questa domanda molte volte, in terapia con pazienti che volevano cambiare la gestione del comportamento alimentare. Alcuni di loro avevano già tentato con mille diete, bibitoni, barrette, pillole… persino chirurgia estetica o chirurgia bariatrica. Magari avevano perso qualche chilo… ripreso, poi, puntualmente. E con gli interessi. La tentazione di provare un altro metodo e un altro e un altro ancora, alternando periodi di totale perdita di controllo sul cibo e di sedentarietà, è sempre forte. Queste persone hanno amici e conoscenti che li contattano sui social per parlargli dei loro mirabolanti risultati. Oppure hanno visto foto prima/dopo su Instagram e hanno chiesto informazioni, pensando: “Magari questo funziona… magari, questa è la volta buona”.
L’inganno della Diet Industry
Sui social media, alcune foto, alcuni post, gridano al miracolo. Il messaggio che passa è che dimagrire è cosa facile e veloce, magari anche divertente. Quindi, perché non provare? “Tanto, che sarà mai… ho già speso molti soldi, non saranno questi altri a mandarmi in rovina. E poi, stavolta la motivazione è forte. Ho bisogno di dimagrire velocemente. Sicuramente ci riuscirò”.
Puntualmente, poi, ci si ritrova al punto di partenza. Ma qualcosa, in fondo, è cambiato: si ha sempre meno fiducia, energia, speranza… e si hanno addosso più chili di prima. E più fame, molta più fame!
Questi programmi/prodotti non contengono alcuna sostanza fuorilegge e la loro compravendita non è illegale, ma è essenziale sapere che una corretta informazione è alla base di qualsiasi scelta consapevole. Dunque, bisogna innanzitutto conoscere i fondamenti della Diet Industry. Cos’è?
Ecco qualche articolo attendibile utile per aggiornarsi sull’argomento:
- Falsi miti: come siamo stati ingannati dalla Diet Industry
- Diete dimagranti – Diet Industry
- La Diet Industry – Le frodi dei prodotti dietetici
- The Diet Industry: will it adapt to changing attitudes?
- Time to defund the diet industry?
I sostitutivi del pasto: attenzione alle etichette
A discapito della percentuale di grassi (in genere bassa), i sostitutivi del pasto, spesso, sono ricchi di zuccheri: in questo caso, leggere le etichette e i valori nutrizionali è importantissimo! Se fosse una persona persona insulino-resistente (un’alta percentuale di persone in sovrappeso lo è, senza saperlo) ad assumere questi pasti sostitutivi, anziché dimagrire rischierebbe di ingrassare e di soffrire, alla lunga, di diabete alimentare. Inoltre, molti sostitutivi del pasto contengono notevoli quantitativi di soia che, se assunta in quantità non regolate e se di origine industriale (come nel caso di questi prodotti), può interferire con la normale regolazione ormonale e, alla lunga, dare problemi alla tiroide.
Una dieta basata su sostitutivi del pasto o con pochi macro-nutrienti (es. solo frutta/verdura o solo verdure/proteine) funziona perché riduce di molto l’introito calorico. Per dimagrire riducendo l’introito calorico, però, non è affatto necessario utilizzare sostitutivi del pasto o escludere importanti nutrienti dalla propria alimentazione! Basta regolare condimenti e porzioni e operare scelte alimentari basate sul buonsenso.

Perché si ricorre ai sostitutivi del pasto?
Perchè, dunque, molti prediligono barrette e shake a una dieta equilibrata somministrata da un professionista?
La ragione principale è: perché sono dolci e veloci da preparare, non c’è bisogno di cucinare e si ha la sensazione di bere un frappè o di mangiare un biscotto alla vaniglia, al cacao, al caramello, ecc… sapori che danno l’illusione di mangiare un comfort food, specialmente a chi soffre di emotional eating e non riesce a seguire una dieta.
Articoli che trattano il tema dell’emotional eating:
- Il cibo come conforto
- Fame emotiva: istruzioni per l’uso!
- Food craving: come distinguerlo dalla fame reale?
Ecco perché non esistono sostitutivi del pasto al gusto di sedano: nessuno li comprerebbe!
Un’altra importante motivazione è: perché sono meno impegnativi rispetto al doversi recare da un professionista e aprirsi, raccontarsi, farsi seguire.
Sul sito web della nutrizionista Natalia Realini si trova un articolo interessante sulla sostituzione dei pasti che vale la pena leggere: Sostitutivi del pasto: 10 spunti di riflessione.

Gli effetti dei sostitutivi del pasto
Il primo effetto della restrizione calorica drastica è, ovviamente, quello relativo alla ritenzione idrica. Ci si sgonfia velocemente e si perdono subito i primi chili (composti da poca massa grassa e molta massa magra). Questo, tradotto, significa metabolismo meno efficace, perché è la massa magra ad aumentare il dispendio calorico: meno ne abbiamo, più ingrassiamo. Più rapidamente dimagriamo, più massa magra perdiamo.
Per perdere grasso è necessario dimagrire lentamente assumendo le giuste quantità di nutrienti, che variano da persona a persona. Non si possono utilizzare sostitutivi del pasto o seguire diete drastiche per sempre: non appena si riprende a mangiare normalmente, il corpo, ormai abituato a ricevere un quantitativo calorico molto inferiore per sopravvivere, tende a immagazzinare più velocemente tutti i nutrienti nuovamente assunti e ci si ritrova spesso a recuperare tutto il peso perso, con gli interessi (effetto yo-yo). La volta successiva sarà più difficile della precedente, e così via.
Ma se prodotti simili o diete restrittive funzionassero di per sé (senza alimentazione sana + movimento + cambiamento di mentalità e abitudini) e definitivamente, senza alcuno sforzo, l’obesità non sarebbe già stata sconfitta? E non saremmo tutti normopeso?
Leggi gli articoli del Ministero della Salute:
- Linee guida per una sana alimentazione italiana
- Diete fai da te: no grazie! Pericoli delle diete lampo e dei falsi miti sui social e sul web
- Sovrappeso e obesità
Chi formula i sostitutivi del pasto?
Prima di acquistare qualsiasi “programma dimagrante” bisogna chiedersi: chi l’ha formulato? Perchè dovrebbe funzionare in egual modo per tutti? Affiderei la mia salute a un programma non riconducibile a un professionista qualificato e riconoscibile?
Inoltre, seguire un programma dimagrante o una dieta fai-da-te non insegna nulla sul perché siamo ingrassati, non aiuta a modificare i pensieri disfunzionali e le abitudini scorrette, né ad acquisirne di nuove. Si sostituisce alla capacità di scegliere, riflettere, impegnarsi mentalmente e fisicamente per il raggiungimento dell’obiettivo.
Detox e bruciagrassi
Detox e bruciagrassi sono termini che, a livello scientifico, non significano nulla, ma riescono comunque ad attirare (dunque, a vendere) tantissimo. Dario Bressanini, chimico e divulgatore scientifico, tratta anche questo argomento nei suoi video su YouTube:
- La truffa dei bruciagrassi-detox per dimagrire velocemente
- Domande e risposte sulla truffa dei bruciagrassi-detox
I venditori dei sostitutivi del pasto
La maggior parte delle persone che propongono e vendono i sostitutivi del pasto non ha alcun titolo professionale. Molti sono stati prima clienti, poi venditori. Hanno avuto (o hanno ancora) lo stesso problema e non possiedono strumenti tecnici, qualificati o noti alla comunità scientifica per aiutarvi a risolvere il vostro. Tentano di stabilire una relazione di empatia e di fiducia, per motivare potenziali clienti ad affidarsi ai loro programmi. Non è illegale, ma bisogna sapere che non possono dare consigli nutrizionali, supporto psicologico, programmi di fitness, pareri medici. Chiunque dovesse offrirne è un truffatore che va segnalato agli Ordini Professionali regionali della professione di cui sta abusando.
Dal un punto di vista psicologico, gli slogan spesso utilizzati dai distributori di questi prodotti tendono ad illudere le persone che sia possibile risolvere un problema così complesso come quello del sovrappeso con poco sforzo e in breve tempo.
Ecco un tipico scambio di messaggi su Facebook:

Questa illusione, né vera né sana, non fa che coadiuvare il circolo vizioso per cui la persona si sente un fallimento: mangia–ingrassa–si sente un fallimento–mangia–ingrassa–si sente un fallimento e così via… il pensiero alla base è simile a questo: “Se è davvero così facile, perché a me non riesce mai?”
Una grande percentuale di persone in sovrappeso/obese lo è anche perché ha creduto in questi slogan miracolosi seguendo, nella propria vita, diete squilibrate e fai-da-te.
Bufale e verità: facciamoci una cultura!
Non smettiamo mai di aggiornarci per scegliere consapevolmente evitando di spendere inutilmente tempo e soldi, nell’illusione di fare del bene alla nostra salute quando, al contrario, ci stiamo solo facendo del male nel lungo periodo.
- Elena Santarelli smaschera bufala su Facebook: “Non credete alle pillole dimagranti”
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- La verità nascosta dietro le vendite multilevel di prodotti dimagranti
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- Il dilemma della dieta di Bennett: ovvero, perché la dieta non fa dimagrire
- Dipendenza da zucchero

Si fa di tutto, fuorché lavorare su se stessi
Alcune persone provano vergogna nel chiedere aiuto, pur avendo chiari quei meccanismi disfunzionali che, senza il ricorso a un professionista, non cambieranno. E vivono una vita di sfiducia, angoscia, mancanza di autostima, insicurezza, disprezzo di sé e del proprio corpo, convinti e rassegnati che non è più possibile far nulla. Fin quando non si ritrovano a pronunciare l’ennesimo “Riprovo lunedì”. C’è sempre un lunedì che poi, nella maggior parte dei casi, non cambia nulla. Titoli altisonanti che promettono risultati facili non fanno che rafforzare questa mentalità e il problema alla base.
A questo punto, dopo aver raccolto tante informazioni, siete liberi di farvi un’opinione, di scegliere consapevolmente e di rispondere alla domanda: “Consumare sostitutivi del pasto o seguire programmi dimagranti online è pericoloso?”
La mia opinione è che non esiste percorso di cambiamento definitivo dello stile di vita che possa prescindere dal sostegno di un professionista.
Nella scelta di quello adatto al proprio percorso, consiglio a tutti di interrogarsi sulle radici dei propri problemi:
- Servono indicazioni nutrizionali e rieducazione alimentare? Rivolgiti a un medico dietologo (obbligatoriamente, nel caso di problematiche cliniche), a un biologo nutrizionista o a un dietista, sono gli unici autorizzati, in Italia, a formulare diete dimagranti;
- Serve sostegno qualificato per fare esercizio fisico mirato, senza rischi per la salute? Rivolgiti a un Personal Trainer certificato, con Diploma ISEF e/o Laurea in Scienze Motorie;
- Hai difficoltà legate al mangiare emotivo, alla mancanza di controllo sul cibo, a problematiche psicologiche e relazionali? Rivolgiti a uno Psicoterapeuta specializzato in psicologia del comportamento alimentare. Solo la psicoterapia può fornire strumenti e tecniche psicologiche utili a modificare definitivamente lo stile di pensiero e di comportamento che creano e rafforzano il circolo vizioso.

Articoli utili:
- Obesità psicogena: quali sono le cause? È possibile uscirne?
- Perché la psicologia può aiutare a dimagrire?
- Una storia come tante
- Testimonianze
- Scarica gratuitamente gli e-book “Dimagrire con la testa” e “Dimagrire con la psicologia”!
Dott.ssa Federica Majore
Psicologa del Comportamento Alimentare
Psicoterapeuta
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