Il fenomeno del Chewing and Spitting, traducibile come “masticare e sputare”, è un comportamento alimentare disturbante che può passare inosservato, ma che è necessario riconoscere in quanto potrebbe avere significative conseguenze sulla salute sia fisica, sia mentale.
In cosa consiste il Chewing and Spitting
Il Chewing and Spitting consiste nel masticare il cibo per poi sputarlo, senza ingerirlo. Non si deve confondere questa pratica con la fobia di soffocare durante la deglutizione (anginofobia) perché, in questo caso, la deglutizione viene evitata proprio per non assumere il cibo. Si tratta di una condotta alimentare atipica, dietro alla quale si nasconde spesso un profondo disagio psicologico. Quest’abitudine, tutt’altro che innocua, può, inoltre, portare a gravi conseguenze.
Gli effetti negativi
Carenze nutrizionali, danni all’apparato digerente, problemi ai denti e al cavo orale, reflusso gastroesofageo, aumento dell’ansia, sensi di colpa… sono solo alcune delle ripercussioni che il Chewing and Spitting può avere sulla salute fisica e mentale. Si tratta, inoltre, di un segnale di allarme per il possibile futuro insorgere di disturbi alimentari, come la bulimia.
Il Chewing and Spitting in ottica psicoanalitica
Sebbene possa sembrare una strategia per evitare l’assunzione calorica, il Chewing and Spitting è effettivamente un comportamento disfunzionale correlato a difficoltà emotive e psicologiche più profonde. Questo comportamento riflette, infatti, una difficoltà nell’introiezione del cibo legata a relazioni problematiche con le figure affettive primarie responsabili dell’accudimento: la masticazione potrebbe rappresentare un tentativo di colmare un vuoto affettivo, una ricerca inconscia di quelle sensazioni di benessere che sono state negate da figure primarie non reattive. Ecco perché quest’abitudine disfunzionale cela spesso una profonda difficoltà a legarsi a nuovi oggetti affettivi per paura di essere nuovamente delusi e abbandonati, come le figure di accudimento hanno fatto in precedenza. Tra le cause del Chewing and Spitting, infatti, vi sono:
- Bassa autostima
- Profonda insicurezza
- Difficoltà emotive
L’importanza di chiedere aiuto
Riconoscere il problema è il primo passo per risolverlo: non bisogna sottovalutare l’importanza di affrontare tempestivamente il Chewing and Spitting per proteggere la salute, il benessere psicofisico e l’abituale quotidianità. Per abbandonare questo pericoloso comportamento disfunzionale serve un trattamento multidisciplinare che comprenda un percorso psicologico, un supporto nutrizionale e, in alcuni casi, anche una terapia farmacologica.
Un approccio psicologico utile può essere la Terapia EMDR, particolarmente adatta per affrontare le radici emotive e traumatiche di questo comportamento. L’EMDR consente di processare i ricordi disturbanti e le credenze disfunzionali legate a esperienze traumatiche del passato. Attraverso la desensibilizzazione (prima) e il riconsolidamento (poi) delle memorie, il terapeuta guida il paziente nella rielaborazione delle esperienze che provocano il comportamento, favorendo una relazione sana con l’assunzione di cibo. L’approccio si combina, spesso, con strategie comportamentali, per facilitare un cambiamento duraturo.
Dott.ssa Federica Majore
Psicologa del Comportamento Alimentare
Psicoterapeuta
3924131042
federica.majore@gmail.com