Mangi spesso fuori pasto, a volte anche di notte? Ti butti sul comfort food (cioccolata, insaccati, pizza, dolci, patatine…) che ti lascia sempre con senso di colpa e frustrazione? Hai spesso la sensazione di non riuscire mai ad uscire dal circolo vizioso di dieta-sgarro-dieta-sgarro? I chili di troppo si accumulano e senti che la situazione peggiora? È molto probabile che tu stia soffrendo di fame emotiva.
Fame emotiva: comprenderla, accettarla, affrontarla
Bisogna, innanzitutto, comprendere che l’umore influenza il comportamento e, viceversa, il comportamento influenza l’umore. Come agire, dunque, quando si soffre di fame emotiva?
Il primo passo per affrontare un problema è riconoscere di averlo. Una volta fatto questo, bisogna trovare il giusto metodo per affrontarlo. Non si tratta, però, di una “conquista” immediata… può capitare che si fallisca mille volte: a quel punto, forse si sta sbagliando metodo e sarebbe più utile cambiare strada. Inutile perseverare, se non si ottiene alcun risultato. Anziché sentirsi dei “falliti”, però, bisogna, piuttosto, pensare: “Quel metodo, con me, ha fallito”. Che è ben diverso!
Tenere un diario cognitivo-comportamentale, in cui annotare il cibo assunto e le emozioni provate in quello specifico momento, può essere un esercizio utile per prendere di petto il problema della fame emotiva e iniziare ad ascoltarsi.
Imparare ad ascoltarsi
Affrontare la fame emotiva significa anche imparare ad ascoltarsi. Di nuovo, non si tratta di un processo immediato… per iniziare, è utile cominciare a porsi qualche domanda, come:
- Ho davvero fame o sto cercando di soddisfare un altro tipo di bisogno?
- Sono sazio o potrei fermarmi qui? (Tra una portata e l’altra)
- Ho davvero voglia di questo determinato cibo o lo scelgo senza nemmeno rifletterci solo perché è uno dei miei comfort food?
Imparare ad ascoltare le necessità del proprio corpo significa distinguere il vero senso di fame dalle emozioni che portano alla fame emotiva. Una strategia utile è quella di mangiare lentamente per consentire allo stomaco di avvisare il cervello quando è pieno: in questo modo, è possibile fermarsi non appena si avverte il senso di sazietà (di solito, dopo circa 15-20 minuti dall’inizio del pasto), evitando di continuare inutilmente.
Consigli per combattere la fame emotiva
Ecco qualche utile consiglio per combattere la fame emotiva con successo:
- Dedicare al pasto il giusto tempo, scegliendo un contesto rilassante, piacevole e tranquillo;
- Evitare di distrarsi davanti a TV, smartphone, tablet ecc. mentre si mangia, per concentrarsi completamente sul cibo e riuscire a gustarlo appieno;
- Creare un elenco di alternative piacevoli e sane tra cui scegliere quando ci si sente colti da “fame” incontrollabile e improvvisa che, nella maggior parte dei casi, non è vera fame, ma fame emotiva;
- Chiedere aiuto a un professionista: se si riconosce che il problema è di natura emotiva e non si riesce ad affrontarlo da soli, l’esperto che può aiutare è lo Psicoterapeuta specializzato nella gestione del comportamento alimentare.
Dott.ssa Federica Majore
Psicologa del Comportamento Alimentare
Psicoterapeuta
3924131042
federica.majore@gmail.com