A differenza di quanto si possa pensare, l’ansia non è un disturbo solo da adulti: anche i ragazzi vivono situazioni di forte paura e preoccupazione che possono portare a sviluppare veri e propri disturbi d’ansia in adolescenza.
Le ricerche mostrano come questi ultimi siano associati a un maggior rischio di sviluppare psicopatologie in età adulta (disturbi depressivi o alimentari, abuso di sostanze come alcol e droghe…). Ecco, quindi, le cause, i sintomi e i rimedi per i disturbi d’ansia in adolescenza, anche alla luce di un contesto sociale caratterizzato dall’incertezza da pandemia di COVID-19: lockdown, isolamento forzato e sospensione delle lezioni in presenza hanno reso, infatti, i ragazzi ancora più soli nel far fronte ai problemi che caratterizzano la crescita e lo sviluppo di una personalità adulta.
Le cause dei disturbi d’ansia in adolescenza
La letteratura specifica su questo tema individua le principali cause scatenanti dei disturbi d’ansia in adolescenza:
- Cause genetiche/ereditarie
- Cause legate al temperamento del giovane
- Cause ambientali/legate alla relazione di attaccamento con i genitori
La genetica ha un ruolo fondamentale nel 40% dei disturbi d’ansia giovanili, mentre i fattori ambientali spiegano dal 3% al 21% dei casi.
I sintomi dei disturbi d’ansia in adolescenza
L’ansia degli adolescenti, al pari di quella degli adulti, è caratterizzata da pensieri e timori che accadano cose brutte alle persone amate o paura di non farcela. Molti sono i sintomi somatici che consentono di individuare l’ansia nell’adolescente: cefalea, vomito, tachicardia, dolori addominali o agli arti e una progressiva riduzione della capacità di prestare attenzione, con comparsa di svogliatezza e distrazione.
Un carico eccessivo di ansia nel giovane crea disagio in tutta la famiglia e interferisce con la capacità dell’adolescente di fare nuove amicizie, ottenere buoni risultati scolastici e mantenere l’armonia familiare. I disturbi d’ansia dell’adolescente si caratterizzano per sentimenti pervasivi di preoccupazione con sintomi fisici difficili da controllare che possono protrarsi nel tempo.
In adolescenza, l’ansia è legata spesso all’aspetto fisico, agli impegni scolastici ed extrascolastici e alle prestazioni in generale, compresi gli impegni sportivi e sociali: l’adolescente ansioso vive accompagnato da un costante senso di oppressione e attesa di eventi spiacevoli e imprevisti. Inoltre, è frequente la tendenza al perfezionismo.
La terapia per i disturbi d’ansia in adolescenza
Individuare e riconoscere in tempo i disturbi d’ansia in adolescenza consente la corretta presa in carico del ragazzo da parte di un professionista per evitare problemi più gravi in una fase successiva della crescita. La psicoterapia per il trattamento dell’ansia si basa su principi come:
- Introdurre il giovane alla relazione che intercorre tra pensieri, emozioni e comportamenti;
- Insegnare al giovane a identificare i pensieri che innescano l’ansia;
- Assistere l’adolescente nel capire l’effetto delle distorsioni cognitive;
- Aiutare a trovare prove che vanno contro le previsioni catastrofiche, sulla base della conoscenza generale e delle esperienze passate;
- Insegnare al giovane a identificare e mettere in discussione le eventuali conseguenze dell’evento temuto;
- Stimolare l’adolescente a generare pensieri rilassanti, basati su una valutazione realistica dell’evento ansiogeno;
- Educare all’uso di tecniche di meditazione e rilassamento per ridurre le condotte di evitamento.
Inoltre, è possibile trattare l’ansia dell’adolescente attraverso la terapia EMDR, scientificamente accreditata per la cura del trauma e delle patologie dello spettro ansioso.
Per trattare correttamente i disturbi d’ansia in adolescenza è bene rivolgersi a uno psicoterapeuta esperto capace di aiutare i giovani a vivere meglio.
Dott.ssa Federica Majore
Psicologa del Comportamento Alimentare
Psicoterapeuta
3924131042
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