“La fragilità è una caratteristica degli oggetti preziosi, unici, delicati, e generalmente coloro che entrano in contatto con questi sono spontaneamente portati ad usare ogni precauzione per non rovinarli o manometterli. Ecco, l’adolescente di oggi sembra aderire abbastanza a questa qualifica. Deve essere trattato convenientemente, non può essere sballottato dalla scuola, dalla famiglia o dall’organizzazione sociale, o trattato come qualsiasi altra persona. É fragile, quindi deve essere collocato nella posizione adeguata e trattato con i modi dovuti, altrimenti ‘si rompe’.” (G. Pietropolli Charmet)

Bisogna imparare a comunicare con l’adolescente; a comprendere il suo mondo; a sedersi accanto a lui, per guardare insieme nella stessa direzione.

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